domenica 19 dicembre 2010

GALSI: Pili capisce male

Il superamento della VIA (valutazione di impatto ambientale) non significa assolutamente il “VIA ai lavori” che ha capito lui. La VIA è solo uno dei vari elementi che le autorità competenti devono analizzare prima di dare l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del GALSI; l’inutile e dannoso progetto che, per trasportare gas algerino/russo che andrà solo nel resto d’Europa, squarcerà in due la nostra Isola. Peraltro la VIA è complessissima e, molto spesso, chi la svolge dimentica qualcosa o non prende nella dovuta considerazione taluni elementi fondamentali. E, mi dispiace per Pili ma è possibile che qualcuno vi si opponga….
Ma quella di Pili non è l'unica uscitina. Il percorso del GALSI è disseminato di tutte le castronerie che è possibile sparare per convincere la gente. Da quella che "porterà il gas ai sardi" sino alla creazione di oltre "10.000 posti di lavoro".
Peraltro, qualche giorno fa, Fadda (PD) e una nutrita schiera di parlamentari sardi pidiessini, interrogavano indignati il Parlamento italiano circa l’eliminazione del GALSI dai progetti prioritari dell’UE in materia energetica. Ebbene, l’allarme con cui Fadda (PD) scomoda il Parlamento italiano è infondato. Per adesso non sussiste il rischio che il GALSI non benefici più di quei 120 milioni di €, che gli stati membri dell’UE gli hanno concesso attraverso la Commissione europea. Ciò almeno sino a quando non scadranno i termini stabiliti nel contratto, stipulato tra GALSI e la Commissione stessa, in relazione all’inizio dei lavori. E forse quei termini si avvicinano minacciosamente……

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