martedì 22 novembre 2011

GALSI-COSTRUTTORI: OPPORTUNITA' DA NON PERDERE

Cioé, veramente: se fossi un costruttore edile e leggessi queste cose mi fionderei subito nella sede dell'ANCE a scancellarmi! Tra l'altro il numero dei posti di lavoro che dovrebbe creare quel cazzo di tubo è pure aumentato di nuovo! Dogna tanti cambiara! Ma come si può! Io sono una persona ignorante ma no seu unu scimpru, e che c'è qualcosa chi fragara mera in quello che dicono questi signori, io me ne sono accorto subito. Ma possibile che per risolvere i problemi dei manorba e di quelli che ormai non possono più costruire ci voglia un cazzo di tubo che taglia in due la Sardegna? Non ne esiste una soluzione migliore? Oppure questa gente invece del cervello nella testa cià il gas?

Ma po garidad'e Deus!!!

Ascu pocopoco, visto che la situazione è questa gliela do io qualche dritta all'ANCE:

- PONTE TRA S.ANTIOCO E CARLOFORTE

- PONTE TRA STINTINO E L'ASINARA

- PONTI TRA VILLASIMIUS, L'ISOLA DEI CAVOLI E SERPENTARA

- TUNNELE SOTTOMARINO CON METROPOLITANA TRA VIA ROMA E VILLASIMIUS

- FUNIVIA TRA FONNI E MONTE SPADA

- TUNNELE SOTTOMARINO TRA GOLFO ARANCI E OLBIA

- SCANCELLARE E TORNARE A FARE I SEGUENTI POSTI: S.ELIA, S.AVENDRACE, PORTOTORRES, SARROCH,PORTOVESME

- STADIO A ELMAS E A CAGLIARI

- TUNNELE A CAGLIARI SOTTO VIA ROMA CON METROPOLITANA LEGGERA E SCALE MOBILI PER SALIRNE A CASTELLO E A S.MICHELE.....

E drucisi in fundum:

- TUNNELE PER COLLEGARE IL CONSIGLIO REGIONALE DIRETTAMENTE CON SU CORR'E SA FURCA

Vai che ce nè...... di ossigeno!

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GALSI, COSTRUTTORI: OPPORTUNITA' DA NON PERDERE
Le aziende di costruzioni sarde sono al collasso e il progetto Galsi potrebbe rappresentare una boccata d'ossigeno per ricadute economiche ed occupazionali. E' quanto sostiene l'Ance Sardegna, l'associazione dei costruttori edili. Il progetto Galsi - è detto in una nota - porterà risparmi complessivi calcolati in 500 milioni di euro e lavoro per oltre 5.500 operatori del settore. Secondo l'associazione dei costruttori "si stanno vivendo tempi duri per le imprese sarde, che oltre a dover fare i conti con le difficoltà di accesso al credito e con la crisi di liquidità degli istituti finanziari, a partire dal marzo 2012 vedranno di nuovo incombere la scure del Patto di Stabilità che in anticipo di un mese rispetto al 2011, bloccherà i pagamenti della pubblica amministrazione anche per le opere già eseguite". "Non possiamo morire per i troppi crediti - afferma il presidente dell'Ance Maurizio De Pasc ale - per dare linfa vitale ad un settore che rischia l'asfissia, non è sufficiente approntare delle contromisure tecniche, occorre implementare nuovi progetti in grado di far ripartire l'economia. Ne è un esempio il Galsi che permetterà di approvvigionare l'isola con 8 miliardi di metri cubi di gas naturale a patire dal 2014 - prosegue il numero uno dei costruttori di Confindustria - un'opportunità da non farsi sfuggire soprattutto a fronte di un rincaro del 40% registrato nell'energia venduta questo anno nell'isola rispetto al 2010".

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