venerdì 23 marzo 2012

CON L'AUGURIO CHE NON ARRIVI MAI...L' ANNO DEL GALSI!

Sardegna nell’anno del GALSI (di Regina)

M’hanno spinta servile a terra
e smembrata tutta nel mio fianco ad occidente,
dai piedi al capo,
scavato solchi profondi irreversibili
posato protesi d’acciaio nutriti di essenza maleodorante esplosiva.
Hanno spianato la bellezza inquieta del mio paesaggio,
e cancellato la storia antica dei miei padri,
amanti della terra,
ucciso la speranza di figli che domani dovrò partorire
murata dal silenzio di chi forse vuole tacere.
Nella miseria, urlo il mio male solitario
a coloro che non sanno.
Raccontavano che era per il pane, lo sviluppo e la tecnologia…
Non la mia, ma quella di altri!

3 commenti:

  1. ...bellissima ma, che non da speranza.
    Il galsi incombe come l'ombra sinistra dess'akabadora, mentre morsi profondi,ancora oggi, dilaniano questa terra e staccano brandelli di natura e armonie che presto, con questi ritmi, potremmo ammirare solo su documuntazioni fotografiche e cartoline del bel tempo che fu' -

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