martedì 6 marzo 2012

GALSI: CHERCHI CI REGALA ALTRE CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO

Salvatore Cherchi ha visitato l'area portuale di Trapani, centro chiave dei due metanodotti di Mazzara del Vallo e Gela dal Nord Africa, e ha acquisito - è detto in una nota - «elementi di conoscenza dalla società che ha gestito la stessa logistica». Fasi di lavorazione e movimentazione in entrata e in uscita di quanto serve per realizzare il gasdotto, con le conseguenti diramazioni, opere che porterebbero a una occupazione diretta non inferiore a 150 unità.
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    • SARDEGNA UNITA E INDIPENDENTE Il signor Cherchi si dimentica che il Galsi "ruberà" i terreni agli agricoltori, specialmente nei punti di intercettazione denominati PIDI, che dovrebbero essere 38 di cui ognuno occupa un ettaro di terreno. Probabilmente tutto ciò non interessa al signor Cherchi ...
    • Comitato ProSardegnaNoGasdotto Il Signor Cherchi sottostima il GALSI! La SpA infatti prevede ben 10.000 posti di lavoro! In realtà, come gran parte dell'attuale classe politica perdente sarda, Cherchi non può far altro che aggrapparsi alla creazione di posti di lavoro per legittimare l'ennesima penosa speculazione ai nostri danni, venduta come una delle tante "opportunità". Così come Pili si aggrappa al fantomatico "risparmio in bolletta" che il GALSI assicurerebbe alle famiglie. Ci spieghi Cherchi da dove tira fuori quei dati! Anche in considerazione del fatto che il progetto GALSI non prevede ne ha svolto nessuna analisi, tantomeno costi-benefici. Neppure la Regione stessa, che sostiene ignobilmente quel progetto, si è sinora preoccupata di valutarne la reale portata sotto vari punti di vista, da quello economico e del lavoro sino a quello ambientale, passando per quello culturale. Tutti gli operatori del settore da noi interpellati al riguardo ci garantiscono danni, solo e null'altro che danni. Ma a Cherchi, come a Pili, questo non interessa. L'importante è cavalcare l"opportunità". Se poi è quella sbagliata pazienza! Tanto nessuno verrà poi a chiedergli i conti....Ma i tempi cambiano, Signor Cherchi, i tempi cambiano......

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