giovedì 19 aprile 2012

La Regione ha autorizzato il GALSI

In barba alla legge e agli interessi dei sardi, ha dato il via libera all'inutile sventramento della nostra Isola per la realizzazione del gasdotto GALSI.
Questa Giunta regionale ha quindi deciso di assumersi la gravissima responsabilita' di deliberare che, entro un anno dalla concessione dell'Autorizzazione Unica Governativa, dovranno iniziare i lavori. L'infausta decisione è stata assunta non solo senza la necessaria conoscenza del progetto e la verifica dei presupposti minimi - che qualsiasi persona di buon senso, a maggior ragione se investita di responsabilità nei confronti dei cittadini, riterrebbe imprescindibili - ma in presenza di numerose violazioni di legge e di interessi privati, considerati, evidentemente, prevalenti rispetto all'interesse pubblico che un'opera così impattante non può esimersi dal rispettare. Il nostro Comitato ha chiesto - e in parte ottenuto - l'accesso a vari atti regionali e ministeriali che hanno caratterizzato il percorso burocratico dell'opera. Dall'esame dettagliato del contenuto di questi documenti, e dal rifiuto da parte del Ministero e della stessa Regione - in particolare l'Assessorato all'Industria - di produrre gli atti da noi richiesti, si rilevano numerose e gravissime violazioni delle leggi in vigore sia nazionali che europee e internazionali.
Siamo dunque all'epilogo di questa triste vicenda.
Un lungo periodo che ci ha visto protagonisti nell'opera di divulgazione in tutto il territorio regionale sulle reali verità di questa ennesima, dannosissima  e pericolosissima "opportunità imperdibile".
Pertanto, adesso la parola passerà alla Magistratura competente.
L'impegno di chi ha ancora voglia di proseguire questa assurda battaglia si sposterà quindi nelle aule dei tribunali. Come al solito (vedi caso Quirra), in Sardegna se non intervengono i giudici la maggioranza dei Sardi si dimostra ancora una volta incapace - o peggio, disinteressata - alla difesa del proprio territorio, del proprio futuro e di quello delle nuove generazioni alle quali, purtroppo, si è in procinto di consegnare la Regione più inquinata d'Italia, campione assoluto di malessere, disoccupazione, depressione, nonche' incapace di dare un futuro ai propri giovani, oltrechè bersaglio e crocevia delle peggiori malefatte che ancora si possono realizzare nell'Area Mediterranea....

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate qui i vostri commenti o scrivete a:
prosardegnanogasdotto@gmail.com