giovedì 6 giugno 2013

UNA GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE A TUTTO GAS



Ieri era la giornata Mondiale dell'Ambiente. Gli indicatori ci dicono che l’ambiente è molto malato - nel mondo si sono appena superate le 400 parti per milione di anidride carbonica in atmosfera e questo record geologico (non succedeva da oltre 3 milioni di anni) comporta scompensi a catena sulla biodiversità, sul ciclo idrico, sulla fertilità dei suoli, sul livello dei mari.
http://www.repubblica.it/ambiente/2013/06/05/news/giornata_mondiale_ambiente-60365548/
Nel mentre, in Consiglio Regionale, i policy maker nostrani dibattevano, A TUTTO GAS, in merito al progetto Eleonora.
La Mozione n. 252 a favore delle trivelle della Saras è stata portata in Aula dal capogruppo Pd Giampaolo Diana. Quasi tutto il gruppo si è detto favorevole, tranne il Consigliere Antonio Solinas. Favorevoli anche il PDL e i Riformatori.
Contrari il Psd’Az e Sel.



Ecco il testo della Mozione, (poi ritirata dallo stesso Diana):

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA - XIV LEGISLATURA - MOZIONE N. 252
MOZIONE DIANA Giampaolo - AGUS - BRUNO - COZZOLINO - CUCCU - FLORIS Vincenzo - MANCA - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - CORDA sulle strategie energetiche della Regione.
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IL CONSIGLIO REGIONALE PREMESSO che:
- la crisi economica che sta penalizzando i nostri cittadini è aggravata dalle debolezze strutturali e dalla mancanza di competitività dell'Italia e, in particolare, della Sardegna; tra le cause principali di tale crisi occorre annoverare certamente il maggior costo dell'energia cui sono costrette le famiglie e le imprese;
- la Sardegna è l'unica regione italiana che non utilizza il metano come fonte energetica, da cui consegue il ricorso all'uso dei prodotti energetici disponibili meno efficienti e più inquinanti; in particolare, le imprese sarde, per soddisfare il loro fabbisogno energetico, ricorrono ai prodotti petroliferi per circa il 58 per cento, contro il 10 per cento delle imprese del nord est e il 16 per cento di quelle del nord ovest;
- l'olio combustibile rispetto al metano genera, a parità di energia prodotta, consumi maggiori di materia prima combustibile, quindi costi e inquinamento maggiori; a tal proposito le emissioni di CO2 in Sardegna sono pari a 10 chilogrammi/anno per ogni abitante, il 33 per cento in più della media nazionale;
EVIDENZIATO che:
- il metano, in virtù delle sue caratteristiche chimico-fisiche, è considerato tra le fonti di energia più pulite attualmente accessibili; infatti, come dimostrato da numerose ricerche, il gas naturale produce in fase di combustione una minor quantità di inquinanti atmosferici come CO2 ed ossido di azoto, contribuendo così al miglioramento della qualità dell'aria e dell'ambiente; il metano è una fonte di energia vantaggiosa in termini di potere energetico; inoltre produce un risparmio in termini di costi di importazione;
- il Governo italiano ha già stanziato circa 223 milioni di euro a cui si aggiungono 120 milioni dell'Unione europea, per la realizzazione delle reti di distribuzione locali del gas e delle stazioni di pompaggio; buona parte delle reti di distribuzione locale e dei suoi 31 bacini in Sardegna sono già state finanziate e in molti casi già realizzate;
- le reti preesistenti e realizzate per l'uso con aria propanata e altro gas sono, inoltre, compatibili con il metano;
CONSIDERATO che:
- nel sottosuolo della Sardegna parrebbero esistere significative riserve di metano che, se confermate, potrebbero garantirne la disponibilità all'intera Isola per i prossimi 25-30 anni; nella documentazione progettuale presentata da SARAS Spa alla Regione, Assessorato regionale della difesa dell'ambiente, emerge come le ricerche geologiche compiute dal 2006 ad oggi abbiano confermato l'esistenza di tutte le condizioni geologiche atte alla formazione di gas naturale termogenico nel sottosuolo dell'Isola ed in particolare nelle Piana di Oristano e nel Medio Campidano;
- le riserve di metano, stimate in alcune decine di miliardi di metri cubi, sarebbero in grado di contribuire a realizzare nel corso di pochi anni il programma di metanizzazione dell'Isola indipendentemente dalla realizzazione auspicabile del GALSI garantendo una sostanziale indipendenza energetica della Regione anche in funzione di una ripresa produttiva;
- è in corso di valutazione un primo progetto di esplorazione di detti giacimenti che ha l'obiettivo di confermare la disponibilità per l'intera Sardegna delle prime riserve di questa importante risorsa energetica,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
a riferire:
1) quali atti di programmazione e scelte di politica economica ed energetica intendano adottare al fine di rimuovere tutte le condizioni che ostacolano lo sviluppo economico sostenibile dell'Isola; favorire maggiore capacità competitiva delle attività produttive sarde; garantire, nel contempo, le condizioni per uno sviluppo armonico nel pieno e totale rispetto della tutela dell'ambiente e del benessere sociale dei cittadini;
2) quali iniziative si intenda promuovere per favorire la sostanziale indipendenza energetica della nostra Regione e valorizzare, in armonico e funzionale equilibrio, tutte le risorse energetiche presenti sull'Isola, nel pieno e più totale rispetto dell'ambiente naturale;
3) quali iniziative intendano promuovere per favorire un reale e rapido processo di metanizzazione dell'Isola, valutato che il metano, da solo, basterebbe ad assicurare migliori condizioni per lo sviluppo e la competitività delle nostre imprese e garantire loro un periodo di crescita, di sviluppo e di aumento dell'occupazione e del reddito netto disponibile per le famiglie;
4) quali sono le valutazioni preliminari compiute dagli uffici tecnici competenti sul progetto di esplorazione che SARAS ha sottoposto all'attenzione della Regione il 13 marzo 2013 con riguardo all'evidenziazione degli eventuali rischi reali per la popolazione e per l'ambiente ed al fine di rasserenare le popolazioni interessate sulle reali condizioni operative da intraprendere;
5) quali siano, nel caso di comprovata compatibilità ambientale e conferma della presenza del metano, le condizioni vincolanti sulla distribuzione e l'impiego delle risorse energetiche presenti nel nostro sottosuolo a vantaggio esclusivo dell'Isola, dei territori più interessati, delle famiglie e delle sue aziende.
Cagliari, 17 aprile 2013


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